
FABIO GALIMBERTI psicoanalista, psicoterapeuta


"Quando il viandante canta nell'oscurità, rinnega la propria apprensione, ma non per questo vede più chiaro"
(S. Freud)
PUBBLICAZIONI
IL RIFIUTO DELL'ALTRO NELL'ANORESSIA
Studio di psicanalisi
autori e curatori: Lucia Simona Bonifati, Fabio Galimberti
(FrancoAngeli, 2001)
L'anoressia non è riducibile all'isteria: è questa tesi il filo conduttore che lega i saggi presentati nel libro, materiali che costituiscono una preziosa testimonianza del dibattito in corso all'interno del Campo Freudiano.
L'anoressia non è riducibile all'isteria innanzitutto perché nella clinica si incontrano soggetti anoressico-bulimici strutturalmente ossessivi oppure - per uscire dall'ambito nevrotico - perversi, paranoici, schizofrenici; secondariamente perché l'anoressia non è l'espressione contemporanea dell'isteria incontrata da Freud.
Per tre ragioni almeno, come i saggi del volume dimostrano sul piano teorico e clinico: primo perché può rappresentare, per il soggetto confrontato con la questione della femminilità , un punto d'impasse oppure una risposta differente rispetto a quella tipicamente isterica; secondo perché può costituire per il soggetto non solo una difesa del desiderio, ma anche una difesa dal desiderio; terzo infine, perché si presenta spesso non solo come rifiuto della domanda dell'Altro, ma come rifiuto dell'Altro tout court.

